martedì, maggio 13, 2003

Uno con due corna COSI'

...Alex Zanardi : era il 15 settembre del 2001, il mondo aveva ancora vivo negli occhi il
crollo delle torri gemelle con la sua numerosissima scia di vittime, che un altra tragedia ci colpiva :
Alex Zanardi era, suo malgrado, protagonista di un terribilissimo incidente durante una gara di Formula Kart.
La vettura del pilota italiano, perdeva aderenza e partiva in testacoda, nel frattempo sopraggiungeva
un altra macchina a tutta velocità che staccava di netto il muso della macchina di Alex, a con lui, le sue gambe.
Alex è in fin di vita, il mondo pare fermarsi per la seconda volta a distanza di pochi giorni.





le notizie si susseguono...è morto...no, è in coma,...gli tagliano le gambe...ancora nn si sveglia...non reagisce...
si ha dato un segno...migliora...ce la fa...si è svegliato
Alex è di nuovo tra noi, io ho seguito con molta parttecipazione questa storia, tanto che ho anche scritto una
letteraccia alla "Gazzetta dello Sport" perchè aveva pubblicato delle foto agghiaccianti di Alex, mancandogli di
rispetto in maniera eclatante...
poi, qualche giorno il suo risveglio, seguo in televisione la sua prima intervista e lo vedo così :





il volto è teso, ma la voce è sicura, ed io rimango a bocca aperta.
Lo vedo appoggiato su un letto di ospedale, e quell'uomo, al quale sono state tolte le gambe, mi sta dicendo che
"TORNERO' A CAMMINARE"
quasi non ci credo, ma riesco a percepire in lui una grandissima energia, sento che dentro c'ha un vulcano
che deve esplodere...
le fasi successive di Alex poi sono state "quattro" passi di riabilitazione ( fatti con tanto tanto cuore ) :





e poi, di nuovo in piedi





e questo in meno di due anni da quel terribile 15 settembre...
C'è da levarsi tanto di cappello davanti a persone di questo calibro e forza di volontà, Alex
è proprio un esempio di vita da seguire : Grazie Alex ! ! !

giovedì, maggio 08, 2003

Ha vinto Flo' !


daje Flo ! ! ! ! !



ma noi, ve l'avevamo preannunciato sin dall'inizio, da un occhio qui

e che ci voelte fare?...ha vinto lei ;o)
La ROMANA!!!! evviva la faccia dai!
siam tutti contenti per lei....e adesso ?

non ci resta che aspettare l'arrivo dei 12 ragazzi del GF4 ;)
Per tutti quelli che hanno caldo


frescoooooooo


sai che fico sarebbe uscire di casa e trovarsi una bella montagnola ghiacciolegiante

...un fresco pensiero a tutti quelli che stanno SUDANDO pur stando FERMI

mercoledì, maggio 07, 2003

Salve salvino vicino!!!
è da un po' che questo mitico BLOG non veniva aggiornato eh?
dal 5 maggio pare... :o)
non che nel mezzo sia succeso niente di che ma...
ogni tanto va data una mano di fresco alla stanza no?
sono iniziati ad arrivare i primi regali del matrimonio, ma stendiamo un pietoso velo
su questo argomento un pietoso velo di lutto.
Uno fa tanto per rendere la vita facile alle persone, si cimenta in improbabili
liste nozze, che poi vengono puntualmente evitate come la SARS.
Ed infatti i primi due regali che ci hanno fatti sono stati :


- zuccheriera in ARGENTO con placcatura interna in ORO : che uso se ne può mai fare???
- Teiera in COCCIO formato maxi, della quale l'uso ci è ancora SCONOSCIUTO


quello che arrivera' nei prossimi giorni, non ci è dato saperlo...chi vivra' vedra'
come si dice : domani è un altro giorno ;)



lunedì, maggio 05, 2003




Il Cinque Maggio
Alessandro Manzoni


Ei fu. Siccome immobile,
dato il mortal sospiro,
stette la spoglia immemore
orba di tanto spiro,
così percossa, attonita 5
la terra al nunzio sta,
muta pensando all'ultima
ora dell'uom fatale;
né sa quando una simile
orma di pie' mortale 10
la sua cruenta polvere
a calpestar verrà.
Lui folgorante in solio
vide il mio genio e tacque;
quando, con vece assidua, 15
cadde, risorse e giacque,
di mille voci al sònito
mista la sua non ha:
vergin di servo encomio
e di codardo oltraggio, 20
sorge or commosso al sùbito
sparir di tanto raggio;
e scioglie all'urna un cantico
che forse non morrà.
Dall'Alpi alle Piramidi, 25
dal Manzanarre al Reno,
di quel securo il fulmine
tenea dietro al baleno;
scoppiò da Scilla al Tanai,
dall'uno all'altro mar. 30
Fu vera gloria? Ai posteri
l'ardua sentenza: nui
chiniam la fronte al Massimo
Fattor, che volle in lui
del creator suo spirito 35
più vasta orma stampar.
La procellosa e trepida
gioia d'un gran disegno,
l'ansia d'un cor che indocile
serve, pensando al regno; 40
e il giunge, e tiene un premio
ch'era follia sperar;
tutto ei provò: la gloria
maggior dopo il periglio,
la fuga e la vittoria, 45
la reggia e il tristo esiglio;
due volte nella polvere,
due volte sull'altar.
Ei si nomò: due secoli,
l'un contro l'altro armato, 50
sommessi a lui si volsero,
come aspettando il fato;
ei fe' silenzio, ed arbitro
s'assise in mezzo a lor.
E sparve, e i dì nell'ozio 55
chiuse in sì breve sponda,
segno d'immensa invidia
e di pietà profonda,
d'inestinguibil odio
e d'indomato amor. 60
Come sul capo al naufrago
l'onda s'avvolve e pesa,
l'onda su cui del misero,
alta pur dianzi e tesa,
scorrea la vista a scernere 65
prode remote invan;
tal su quell'alma il cumulo
delle memorie scese.
Oh quante volte ai posteri
narrar se stesso imprese, 70
e sull'eterne pagine
cadde la stanca man!
Oh quante volte, al tacito
morir d'un giorno inerte,
chinati i rai fulminei, 75
le braccia al sen conserte,
stette, e dei dì che furono
l'assalse il sovvenir!
E ripensò le mobili
tende, e i percossi valli, 80
e il lampo de' manipoli,
e l'onda dei cavalli,
e il concitato imperio
e il celere ubbidir.
Ahi! forse a tanto strazio 85
cadde lo spirto anelo,
e disperò; ma valida
venne una man dal cielo,
e in più spirabil aere
pietosa il trasportò; 90
e l'avviò, pei floridi
sentier della speranza,
ai campi eterni, al premio
che i desideri avanza,
dov'è silenzio e tenebre 95
la gloria che passò.
Bella Immortal! benefica
Fede ai trionfi avvezza!
Scrivi ancor questo, allegrati;
ché più superba altezza 100
al disonor del Gòlgota
giammai non si chinò.
Tu dalle stanche ceneri
sperdi ogni ria parola:
il Dio che atterra e suscita, 105
che affanna e che consola,
sulla deserta coltrice
accanto a lui posò.