Tratto da Alice's blog
Thursday, March 27, 2003
Il mio vicino di casa ha 86 anni.
E' un'uomo estremamente gentile e
spesso la mattina ci incontriamo in ascensore.
Oggi siamo andati insieme alla fermata del bus.
Parliamo del più e del meno e finiamo col parlare della guerra:
"io la guerra l'ho fatta.
Per sette anni ho combattuto in prima linea.
Sono stato congedato nel '49.
Tre anni di ricostruzione, gli ho fatti prima con gli inglesi e poi con gli americani,
dormivamo all'aperto, uno affianco all'altro."
"E cosa pensa di questa guerra?"
"Se avessi l'età avrei fatto richiesta e sarei partito subito!
Quando combattevamo noi volevamo combattere faccia a faccia,
gli americani invece bombardavano e poi quando erano sicuri ci
facevano avanzare e sai perché?"
"..."
"Perchè ci dicevano che per fare un carro armato ci voglio dei giorni,
per fare un uomo ci voglio 20 anni!Ci tenevano che ci fossero il minor
numero di caduti.Combattevano con noi e per noi e ci hanno liberato.
Adesso facciamo gli anti americani!"
"Noi non facciamo gli anti americani, noi non vogliamo la guerra,
non vogliamo le vittime civili, non vogliamo la distruzione, i bombardamenti,
se al posto dell'America ci fosse la Spagna, allora ci chiamerebbero anti spagnoli!
Ci sono state troppe vittime, e anche oggi contiamo i morti!
Poi in Italia era diverso, dovevamo mandare via i tedeschi, non gli italiani.
Era una nostra volontà, la gente voleva gli americani, o chiunque ci aiutasse
a mandare via il nemico, in Iraq il nemico è l'Iraq!
E poi ci sono stati i partigiani..."
"Belli quelli.Alcuni hanno ucciso più dei tedeschi, te lo dico io che c'ero!
Figlia mia, non credere che ci siano dei buoni e dei cattivi in queste cose."
"In questo periodo penso che il bene e il male sia solo questione
di angolazioni."
"La saluto buona giornata"
"Anche a lei."
venerdì, marzo 28, 2003
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