venerdì, novembre 29, 2002

un pò di @@MUSICA!@@ gentilmente proposta a voi da ilpallonedachille

clikkando sulle immagini, anzi "immaggini" come dice il cantante dei Tiromancino, potrete ascoltare un piccolo passaggio della
simpatica canzoncina ! ! ! !

stay tuned!

Some people call me the space cowboy
Some call me the gangster of love
Some people call me Maurice
Cause I speak with the prophecies of love

People talk about me baby
Say I'm doing you wrong, doing you wrong
Don't you worry baby don't worry
Cause I'm right here, right here, right here, right here at home


Cos I'm a pitcher, I'm a grinner
I'm a lover and I'm a sinner
I play my music in the sun
I'm a joker, I'm a smoker
I'm a midnight talker
I get my loving on the run Your the cutest thing that I ever did see
Really like your peaches, wanna shake your tree
Lovy dovy, lovy dovy, lovy dovy all the time
O wee baby I wanna show you a good time


Cos I'm a pitcher, I'm a grinner
I'm a lover and I'm a sinner
I play my music in the sun
I'm a joker, I'm a smoker
I'm a midnight talker
I get my loving on the run

The Jocker - Steve Miller Band




ECCOMIIIIIII !!!

io ci sono sempre, anche se ultimamente mi affaccio poco, ma se bussate da queste parti
qualcuno vi risponde sempre ;).

martedì, novembre 26, 2002


ME ME ME ME MEGALOMEN!!!




rimembranze - 1

questo lo vedevo d'estate a Santa Severa quando papà era di servizio allo stabilimento...
sapete che stasera non mi viene nulla da mettere sul bloghino?
infatti la stanchessa mi si sta portando via.
cose di oggi?
nulla da dichiarare, solo una giornatina niente male sapete, e domani
si prospetta una cosa alla pari di oggi.
Sono le 23.41, stakko la lignea e ci si rivede, sente, blogga, domani sera...forse!
Sommelier docet
domani apro la bottiglia, da vero maestro! o almeno ci provo.
Buonanotte!

lunedì, novembre 25, 2002

Sabato sono stato ad EXPOCARTOON,
ed ho comprato: patate, piselli. fumetti, videocassette, carote,
carta igienica, giornali di donne nude, piiizzette, garelli,
smarmittate..ecc
ma nel mezzo di sto mucchio, ho trovato anche una chicca :
l'edizione U.S.A. di Dylan Dog


DAILAN DOG made USA


questo numero, altri non è che il Numeo 19 italiano MEMORIE DALL'INVISIBILE
una storia veramente STUPENDA!, almeno per i fan dylaniati, lo è !


il mio nome è NESSUNO


Sfogliavo allegramente l'albo appena comprato che, all'improvviso il mio occhio cade su un particolare,
mica da ridere, guardate voi l'dizione AMERICANA


cosa vedono...


e quella italiana


le mie fosche pupille


i baffi di Groucho, spariscono negli states, ma rimangono in Italia.
Che cosa è; censura Politically Correct?
O cosa? ;o)
Cmq, 10 e lode per lo spirito di osservanza!
...e te pareva che gli ammericani non mettevano mano pure li???

Puff...pant

lo diceva sempre Paperino, quando stava affannato,
e mi sa che in questi giorni lo sono un tantinello pure io sapete?
ah! NOTIZIONA...ho visto PAOLA TURCI


I say Fuck you...


, l'ha intervistata Chiara,
ma avevo talmente i cabbasisi per terram che poteva passare
anche Cristina Aguilera colle chiappe di fuori


prima non c'era


non me la sarei
...filata di striscio!!

sabato, novembre 23, 2002

...de Amicitiae

in risposta all'invito lanciato via mail a tutti voi, pubblico su Isabu'
il contributo di Carmen che ci dà il suo pensiero sull'amicizzzia


Vorrei dare il mio contributo all’amicizia con due z e la A maiuscola:
l’Amicizia è quel sentimento totale e disinteressato che ti permette di essere te stesso,
con i veri amici non si deve portare nessuna maschera loro ti accettano così come sei
e ti vogliono bene comunque.
Quando hai bisogno di conforto o di aiuto loro ci sono sempre come tu ci sei per loro .
Spesso considero l’amicizia un sentimento migliore dell’amore,
perché quando un amore finisce lasciandoti senza più risorse ecco il vero amico
al tuo fianco che ti permette di continuare a vivere.
Grazie per l’attenzione
Carmen

venerdì, novembre 22, 2002

non ho saputo resistere, è troppo
divertente
leggete e sappiatemi dire, ah
la fonte autorevole di questo post è Chiara




storie di vita vissuta. dal mio testimoniato preferito.

> it has been brought to our attention by several officials
> visiting our establishment in rome that offensive language is
> commonly used by our italian speaking staff. such behaviour, in
> addition to violating our policy, is highly unprofessional and
> offensive to both visitors and staff. all personnel will
> immediately adhere to the following rules:
>
> 1. words like cazzo, porca puttana or mi sono rotto il cazzo
> and other such expressions will not be tolerated or used for
> emphasis or dramatic effect, no matter how heated a discussion
> may become.
>
> 2. you will not say ha fatto una cazzata when someone makes a
> mistake, or se lo stanno inculando if you see someone being
> reprimended, or che stronzata when a major mistake has been
> made. all forms and derivations of the verb cagare are utterly
> inappropriate and unacceptable in our environment.
>
> 3. no project manager, section head or administrator under any
> circumstances will be referred as figlio di puttana, coglione,
> testa di cazzo.
>
> 4. lack of determination will not be referred to as mancanza di
> palle nor will persons who lack initiative be referred to as
> bradipo or cagone.
>
> 5. unusual or creative ideas offered by the management are not
> to be referred as pippe mentali or idee del cazzo.
>
> 6. do not say come rompe le palle nor ha rotto i coglioni if a
> person is persistent; do not add gli fa ancora male il culo if
> a colleague is going through a difficult situation.
> furthermore, you must not say siamo nella merda (refer to item
> # 2) nor ci hanno aperti when a matter becomes excessively
> complicated.
>
> 7. when asking a someone to leave you alone, you must not
> vattene affanculo nor should you ever substitute may I help
> you? with che cazzo vuoi?
>
> 8. under no circumstances should you ever call your elderly
> industrial partners vecchi stronzi.
>
> 9. do not say me ne sbatto when a relevant project is presented
> to you, nor should you ever answer ciucciami il cazzo when your
> assistance is required.
>
> 10. you should never call partners as frocio or mignotta; the
> sexual behavior of our staff is not to be discussed in terms
> such as culattone or bagascia.
>
> 11. last but not least, after reading a note please don't say
> mi ci pulisco il culo. just keep it clean and dispose of it
> properly.
>
> thank you.
>
> regards, the manager

giovedì, novembre 21, 2002

una cosa sull'amicizia


io credo che gli amici sono quelle persone che, una volta fatte tue,
sono tra le cose più preziose che ci possano essere al mondo.
L'amicizia, è un sentimento molto strano;
non so nemmeno se è poi tanto giusto chiamarlo sentimento, ma andiamo avanti così.
Si dice che un amico, si vede nel momento del bisogno, divide con te le sofferenze e
partecioa alle tue gioie, e tante alte ancora.
L'amicizia, ti può far anche incazzare, ma di brutto
ti hanno mai detto... "si ma, restiamo amici" ?
eh, un po ci si rimane male no?
capita, capita a tutti, prima o poi.
Vi parlo dell'amicizia Xchè in questi giorni la sento particolarmente
vicina a me.
Ieri ho cambiato posto di lavoro, ed ho salutato
molte persone con le quali avevo creato
un rapporto di stima ed amicizia, e in questi giorni
sento il flusso del loro sentimento
investirmi in pieno, e questo mi rende veramente felice.
Tutto questo, mi fa capire quanto è grande il valore
di una persona per un altra persona.
D'altra parte, nel mio nuvo lavoro,
ho già incontrato altre ragazzi che non
mi faranno di certo dimenticare loro, ma che
sicuramente si aggiungeranno
a loro.
...grazie di tutto, AMICI ;o)



Un nuovo amico


Non dico che dividerei una montagna
ma andrei a piedi certamente a Bologna
per un amico in più...per un amico in più
Perché mi sento molto ricco e molto meno infelice
e vedo anche quando c'è poca luce
con un amico in più...con il mio amico in più
Non farci caso tutto passa hanno tradito anche me
almeno adesso tu sai bene chi è
piccolo grande aiuto, discreto amico muto
Il lavoro cosa vuoi che sia mai,
un giorno bene, un giorno male, lo sai
dai retta un poco a me....giochiamo a briscola

Non posso certo diventare imbroglione,
ma passerei qualche notte in prigione
per un amico in più...per un amico in più
E se ti sei innamorato di lei, io rinuncio anche subito sai
forse guadagno qualche cosa di più...un nuovo amico,tu

Perché un amico se lo svegli di notte, è capitato già
esce in pigiama e prende anche le botte...
e poi te le rida'............

Capelli grigi se qualcuno ne hai
è meglio avremo un po' più tempo vedrai
divertendoci come non mai...ancora insieme noi

Non dico che dividerei una montagna
ma andrei a piedi certamente a Bologna
per un amico in più...

Forse guadagno qualche cosa di più...
un vero amico....



mercoledì, novembre 20, 2002


Whenever I'm down
I call on you my friend
A helping hand you lend
In my time of need

Whenever I'm down
I call on you my friend

This is

Whenever I'm down
I call on you my friend
A helping hand you lend
In my time of need


uenever am daun!!


Whenever I'm down
I call on you my friend

Whenever I'm down
And all that's going on
Is really going on
Just one of those days (??)

And say the right things
To keep me moving on
To keep me going strong

Whenever I'm down

In your body
In your body

Whenever I'm down
I call on you my friend
A helping hand you lend
In my time of need

Whenever I'm down
I call on you my friend

Whenever I'm down
And all that's going on
Is really going on
Just one of those days (??)

And say the right things
To keep me moving on
To keep me going strong

Whenever I'm down
I call on you my friend
A helping hand you lend
In my time of need

Whenever I'm down
I call on you my friend

(Whenever I'm down)
(I call on you...)
(Whenever I'm down)
(I call...)

In your body
In your body

This is
Hi there!!!
this post is for all my foreign friends ;o)
and ther are much more than u can recognize !!!
we rcv visit form all the word as u can see below


all around the world


and so...my friend, Excuse me for my poorest english; I know that i speak like a ripped book ;o)
but, u know, "things can only get better" ! ! !
I try to make more posts in English so u can came often to visit my blogh and leave a sign on
my TagBoard, just for say "Hallo nice work, go ahed ;)".
SEEYA !





credits

martedì, novembre 19, 2002

Ho messo Goldrake su in alto nel sito, sperando che ci rimanga.
Ripensando a Goldrake, mi viene in mente questa scena :
Cucina della casa di Via Carlo Marchi, mamma che stira, io e mio fratello seduti
davanti alla televisione a guardare i cartoni animati alle 16.00 su Rai Uno,
l'orario della "TV dei Ragazzi".
Tutto questo sembra la versione povera de "Il tempo Ritrovato" di Proust.
Mi pare che l'opera inizi con lui che mangia dei pasticcini pucciati nel the,
in un giardino...

lunedì, novembre 18, 2002

Libbbreggiando



Buonasera cari tutti.
questa sera apro le postature con un consiglio libbbresco, si tratta de
La prima sorsata di Birra di Philippe Delerm.
Io ne ho una copia nell'edizione I MITI Mondadori dal costo
minimo di vecchie 7.900 lire, saranno poco più di 4 EURI
E' un libro composto da un 20ina di storielle, tutte molto brevi, ma tutte molto belle.
Il titolo completo dell'opera è "La prima sorsata di birra, e altri piccoli piaceri della vita";
infatti gli altri capitoli del libro si chiamano :
- L'odore delle mele
- Andar per more
- In un vecchio treno
- Il croissant per strada, ecc ecc
Ogni racconto è un dipinto idilliaco che racconta antichi sapori e atavici ricordi;
mi viene in mente di paragonare ogni capitolo di questo libro, ad un quadro fatto
all'acquarello.
E' un libro tattile, fatto di ricordi, sensazioni, sentimenti e sensi, è un bel libro
da leggere magari dopo cena, in tutta tranquillità, o magari prima di addormentarsi.
Per darvi un idea del tono del libro, vi propongo il racconto che da il titolo
all'Opera.
L'idea di questo post, mi è venuta in mente stasera sulla strada del ritorno, in macchina con
Chiara; precisamente quando lei, dopo aver
sorseggiato la sua "bibitaprodottadaunafamosissimamultinazionaledellebollicine ha
detto "Certo che la prima sorsata di questo bibitaprodottadaunafamosissimamultinazionaledellebollicine ha
proprio un sapore particolare"...



::la prima sorsata di birra


E' l'unica che conta. Le altre, sempre più lunghe, sempre più insignificanti, danno solo
un appesantimento tiepido, un'abbondanza sprecata.L'ultima, forse, riacquista,
con la delusione di finire, una parvenza di potere...Ma la prima sorsata!
Comincia ben prima di averla inghiottita. Già sulle labbra un oro spumeggiante,
frescura amplificata dalla schiuma, poi lentamente sul palato beatitudine velata di amarezza.
Come sembra lunga, la prima sorsata. La beviamo subito, con un'avidità falsamente istintiva.
Di fatto, tutto sta scritto: la quantità, nè troppa nè troppo poca che è l'avvio ideale;
il benessere immediato sottolineato da un sospiro, uno schioccar della lingua,
o un silenzio altrettanto eloquente; la sensazione ingannevole di un piacere che sboccia all'infinito...
Intanto, già lo sappiamo. Abbiamo preso il meglio. Riappoggiamo il bicchiere,
lo allontaniamo un po' sul sottobicchiere di materiale assorbente.
Assaporiamo il colore, finto miele, sole freddo. Con tutto un rituale di circospezione e di attesa,
vorremmo dominare il miracolo appena avvenuto e già svanito.
Leggiamo soddisfatti sulla parete di vetro il nome esatto della birra che avevamo chiesto.
Ma contenente e contenuto possono interrogarsi, rispondersi tra loro, niente si riprodurrà più.
Ci piacerebbe conservare il segreto dell'oro puro e racchiuderlo in formule.
Invece, davanti al tavolino bianco chiazzato di sole, l'alchimista geloso salva solo le apparenze
e beve sempre più birra con sempre meno gioia.
E' un piacere amaro: si beve per dimenticare la prima sorsata.




La prima sorsata di Birra


Philippe Delerm è nato nel 1950 nel sud-est della Francia e attualmente vive in Normandia. Sposato, padre di un figlio, è
rofessore di lettere al Collège de Bernay. Ha già pubblicato numerosi libri, di cui alcuni per l'infanzia. Con quest'opera, un vero caso
ditoriale, balzata in vetta alle classifiche francesi e baciata da un clamoroso successo, ha vinto il premio Grandgousier.

domenica, novembre 17, 2002

TROISI : " [...] ma che siamo veramente nell'anno 1400...no?"

Villico : " eh, quasi milleccinque!"



scarica il file audio qui



MASSIMO TROISI, non ci resta che RIMPIANGERTI

sabato, novembre 16, 2002

mi è accaduta una cosa veramente eccezzzionale
ma vela racconto domani, ormai è tardi
notte a tutti i bubotti!
ovvero gli amici di isabù!
P.S.
qui tira...un vento che non vi dico, e infatti vado a letto!

CIAO!!!!!!!

venerdì, novembre 15, 2002

Isabu tra i primi 20 ! ! !

nelle classifiche dei 50 siti più popolari e nel top 50 crediti!!!
che dire..STRAAAAFICO no?
ricevo...e senza filtro passo a voi!

postato da LIVIA ( anche lei BLOGGA su ISABU...fallo anche tu )

'notte!!! LO


IL LAMPADARIO


Era grande quel lampadario, tutto fatto di lampadine a candela fra grosse e piccole gocce di vetro.
Non so che fine possa aver fatto, lo abbiamo lasciato appeso al soffitto del salone quando ci siamo trasferite.
E' rimasto lì a guardarci andare via; gli faceva compagnia solo il grande tavolo di legno acciaio e formica verde della cucina.
Eravamo tanti in quella casa, siamo andate via solo in due e un vecchio cane malato.

E' toccato ai nuovi inquilini tirarlo giù e chissà che fine ha fatto, se lo hanno regalato
magari a un operaio oppure semplicemente lo hanno gettato via, chissà dove.
A volte in me spero che a qualcuno sia piaciuto così tanto da evitargli una triste fine dopo tanti anni di servizio
e di avventure e magari adesso ha solo cambiato proprietario, abbellendo un altro salone con la sua "leggiadra pesantezza".

Era bello ma io mi sentivo sempre piccola di fronte a lui che pur se appeso in alto sembrava superarmi,
sovrastarmi, schiacciarmi e rendermi ancor più piccola.
Avevo una sorta di timore reverenziale nei suoi confronti ma mi piacerebbe poterlo vedere di nuovo
o per lo meno mi sarebbe piaciuto decidere diversamente per lui.
Ma la casa dove siamo andate a vivere è molto più piccola e la cantina che abbiamo a disposizione
non lo avrebbe mai contenuto.

Lo ricordo grande, forse non era così ma se non lo fosse stato lo avremmo sicuramente portato via,
scegliendo quelli della casa più piccoli.
Quello dell'ingresso ora è il lume centrale del salone nella casa di campagna; oblungo nella sua forma,
di vetro e ferro battuto, è appeso alla grossa trave di legno centrale; non si addice molto alla campagna,
ma il cuore ci dice che sta bene così. Quello del salotto (avevamo sia il salone che il salotto),
simile in tutto a quello grande, ma notevolmente più piccolo, sempre con gocce di vetro e lampadine
a candela ora è il lume del nostro salone/salotto; ogni volta che lo guardo però il mio pensiero va a quello
grande e soprattutto alla nostra avventura, quella che ci legava anima e corpo. "Legata a un lampadario?"
vi starete domandando.

Era una sera fredda di novembre del 1980. Avevo 8 anni e come sempre stavo con mia nonna.
Era ora di cena, seduta in cucina mentre nonna preparava la cena; era davvero grande anche quella cucina
(tutta la casa era immensa) ma con nonna tutto era caldo e accogliente. Mamma non c'era, usciva spesso.
Mi sentì persa all'improvviso nel vuoto, la mia testa era leggera leggera, girava.
A quell'età ci si spaventa a volte di queste reazioni del corpo umano così dissi: "Nonna mi gira la testa".
Lei me lo ricordo come fosse ieri, imperterrita continuava nella sua mansione di cuoca e mi disse:
"Anche a me ma non ti preoccupare sarà la fame".

E chi si preoccupava più, di lei mi fidavo perché ha sempre saputo trasmettermi sicurezza ed è una cosa che adesso a volte mi manca moltissimo.

Ma non era la fame, pur se poteva sembrare più che plausibile. Sentimmo il campanello della porta suonare,
a distanza brevissima dalla risposta di nonna; andò ad aprire, non mandava mai me, troppo piccola.
Era la signora dell'appartamento di fronte che agitatissima disse: "Signora presto scenda che fa qui? C'è il terremoto"
Spaventatissima con lei c'erano i signori dell'appartamento a fianco (che avevano due figlie della mia età una e
un po' più piccola l'altra), ma mia nonna serafica e angelica rispose: "e allora?, no no io non scendo, la bimba è
piccola sto cucinando e poi c'è mia mamma non la posso muovere, resto qui e poi ormai è passato".
La Signora tentò di convincerla ma fu irremovibile. Nonna era fatalista e la guerra gli aveva insegnato a non aver paura.
Ne aveva viste e passate tante e me ne raccontava tutti i giorni. Era affascinante.

Ma mentre parlava con queste persone (cucina e ingresso erano confinati risentiva tutto) io di scatto,
non so per quale motivo, corsi verso la porta laterale che dava al salone direttamente dalle stanze.
Avevo vicino a me il mio cane che aveva sentito e capito ancor prima di noi e quando era così diventava
molto "coccoloso". Aprì la porta guardando in alto e rimasi a bocca aperta tra lo spaventato e l'affascinato:
il lampadario praticamente parlava da solo con quel tintinnare di tutto le sue gocce di vetro; all'improvviso
sembrava vivere di vita propria in preda a un raptus che lo faceva volteggiare pericolosamente nell'aria;
dato il suo peso capì che la scossa era stata davvero forte, dondolava da una parete all'altra.
Non si ruppe e non si staccò certo, ma faceva paura mastodontico ed elefantiaco com'era danzava come
una ballerina leggiadra e mi spaventò a tal punto che non l'ho più guardato per moltissimo tempo passando
nel salone a testa bassa.

Pietrificata riuscì però a strillare disperata piangendo: "Nonna il terremotoooo". SI occupò subito di me
e di quella mia nuova paura con tutta la sua dolcezza e attenzione. Lei invece non si spaventava mai soprattutto
dei fenomeni naturali; diceva " a quelli non gli puoi fare niente". L'anziana bis-nonna dormiva non ricordo se si accorse
di qualcosa. Fu davvero tanta la paura, mi riportò in cucina e mi fece mangiare ma fece l'errore di accendere la
vecchia televisione in bianco e nero per sentire cosa e dove fosse successo e di preciso le conseguenze.

Errore perché da quel momento della mia vita (ero piccola e impressionabile) vivo una sorta di commistione interiore
tra la paura del terremoto e un fascino calamitino che il fenomeno naturale riesce ad avere su di e,
catturando la mia attenzione e i miei pensieri.
E così è stato da quel momento in poi; vivo ogni terremoto con quella commistione interiore che mi lacera
e mi ammutolisce, soffro per quella gente che non ha più nulla che ha perso qualcuno.
L'mbria l'ho vissuta così anche perché considero Perugia la mia seconda città, quella nella quale ho vissuto
i primi momenti importanti con Lorenzo; e poi l'incanto di Assisi e Gubbio ferite così profondamente;
ci torniamo spesso e abbiamo potuto constatare il lento ritorno alla normalità e allo splendore di sempre.

Poi c'è Catania dove vive una mia grande amica e il Molise terra di persone di famiglia che reputo dei parenti;
hanno la casa gravemente lesionata e nei loro occhi ho letto paura e terrore; erano lì in quei giorni delle scosse;
gli si legge in volto la sofferenza; e fa male vederli così; hanno vissuto ogni istante e hanno visto le persone
per strada disperata senza più un dove.

Livia
Ultimo post prima che mi sfragno la testa dal sonno nel monitor...
sapevate chi o cosa eravate nella vostra precedente vita?
Io ero questo :


Anno : 1144
Luogo : Ungheria
Chi ero : Scimmia dalla grossa testa.
Personalitá : Hai viaggiato libero da ogni legame, conoscendo svariate civilta', riuscendo ad avere molteplici cucciolate.
Missione vita attuale : Per tutta la vita ti sentirai diverso e perseguitato dagli altri uomini, perciò di loro dovrai essere guida e
maestro

ora provate VOI

BUONANOTTEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
è tutto'oggi che mi flippo in testa l'ultimo CD di
PIERO PELU'
si, proprio quello che prima stava con i Litfiba
non sono riuscito a trovare i testi del nuovo album,
ma prossimamente ripeterò la ricerca
e spero di avere più furtuna.
Intanto beccatevi Bomba Boomerang





Sono io, son qua son la bomba boomerang
guarda, guarda me
di più strane non ce n'è
chi mi ha fatto non lo sa della mia diversità
solo io lo so che alla base tornerò
Bomba innamorata, bomba boomerang
torni dal tuo dio che non è di certo il mio
brutta storia questa storia,


con tutto il mio ENTUSIASMO


di chi è stata la vittoria
il destino che ho forse vi sorprenderà
bombaroli non sarete mai più soli
la mia mano do solo a chi mi lancerà
ed insieme andremo bomba a mano nella mano
bomba innamorata bomba, boomerang
torni dal tuo dio che non è di certo il mio
bomba imbambolata, bomba boomerang
abbracciata ad un dio che non è di certo il mio
brutta storia questa storia
per chi canta la vittoria
bomba bimba bimba bomba
bomba boomeranga
bomeranga boomera ranga ranga bomba
ringa ranga boomeranga bimba bomba romba
bomba bimba boomeranga bomba boomeranga

giovedì, novembre 14, 2002

Salve a tutti!!!
agli affezionati visitatori, e a chi per la prima volta si trova a navigare tra queste acque.
Come va? da questa parte, tutto OKKEY.
Stavo controllando le statistiche del sito, e bla bla bla...curiosavo e ho voluto guardare quali sono i paesi
dai quali ho ricevuto visita e...con stupore di sorpresa ho scoperto che...



siamo arrivati lontano, TE LO SARESTI MAI CRESO?


ma la domanda che mi sono posto è la seguente :

"ma dall'Arabia Saudita, chi mi contatta??"
Amico Arabo, lascia un messaggio nella lavagnetta e mandaci un saluto! ti aspettiamo presto presto su "il sito di Isabù"

mercoledì, novembre 13, 2002

Il Consorzio per la tutela del Franciacorta, mi manda questo comunicato
che ci fa comprendere meglio l'importanza dei prodotti Franciacorta.



NON CHIAMATE IL FRANCIACORTA “SPUMANTE”





Il Franciacorta DOCG (denominazione di origine controllata e garantita)
non deve essere chiamato “spumante”.Il termine generico “vino
spumante” è un po’ stiracchiato: può designare un’eccezionale vino con le
bollicine ma anche un “vino gazzosa”, un vino con aggiunta di anidride
carbonica dal costo basso e molto discutibile, entrambi con lo stesso tipo
di abbigliamento e quindi ingannevole per il consumatore. Inoltre la legge
che disciplina la produzione del Franciacorta, con decreto del 1°
settembre 1995
, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale italiana n. 249
del 24 ottobre, vieta espressamente di “specificare in etichetta il
metodo di elaborazione
(cioè metodo classico o metodo tradizionale) e
di utilizzare il termine ‘vino spumante’”. In più la legge italiana n. 164
del 1992 prevede forti sanzioni (anche penali) per chiunque non rispetti
le norme (obblighi e divieti) contenute nei disciplinari di produzione.
Soprattutto i produttori del Franciacorta hanno molto a cuore il loro
vino e vogliono che venga sempre più riconosciuto dal consumatore per le
eccezionali e superlative qualità di gusto pieno e profumo delicato e
variegato, non da un termine generico come spumante.
E’ il nome della regione geografica dove crescono le sue vigne e dove
hanno sede i suoi produttori, limitata e definita nei suoi confini, a
battezzarlo, e solo quello. E … gradino per gradino, consumatore per
consumatore … il Franciacorta sta diventando sempre più il nome proprio,
capace in una sola parola di contenere tutte le caratteristiche di questo
vino speciale.
Franciacorta: un territorio, un metodo, un vino.



CONSORZIO PER LA TUTELA DEL FRANCIACORTA Consorzio per la tutela del Franciacorta



Rockstar di Novembre è in edicola ;)








ATTUALITA'

.::Strettamente personale
Moby a cuore aperto. Beh, non letteralmente...

.::News
Madonna strapazzata dalla critica e da James Bond; il live degli Oasis, il ritorno di Crispian Mills dei Kula Shaker,
il nuovo disco dei Radiohead.

.::A saucerful of... records!
Tutti i dischi indispensabili per un autunno ad alto volume: Wallflowers, Supergrass, Sigur Ròs, David Gray, Craig David,
Tracy Chapman, Jackson Browne, Ryuichi Sakamoto, Idlewild.

.::Club Culture
La dance e il suono della grande madre Africa. E ancora: interviste a Nicola Conte, New Order, Funki Porcini, Blue States.
In più: abbiamo sbirciato nei laboratori sonori della Ninja Tune.

SERVIZI E INTERVISTE

.::Il ritorno della Bachelorette
La storia di Björk: dopo venticinque anni di carriera pubblica il suo primo greatest hits.

.::Tori Amos
La rossa pianista ritorna con un nuovo lavoro molto personale, Scarlet’s Walk, ed un nuovo contratto discografico.
L’intervista nella sua casa in Cornovaglia.

.::Carmen Consoli
La rocker catanese si svela a Rockstar mentre prepara il suo nuovo tour.

.::Badly Drawn Boy
Torna Damon Gough dopo i trionfi di “About A Boy”. Ed è ancora più malinconico...

.::Il disco piange
Un dossier esclusivo di Rockstar: dai consumatori ai produttori, ecco tutta la verità sulla crisi dell’industria discografica.
E le possibili soluzioni.

.::C’era una volta il grunge
Esce il settimo disco in studio dei Pearl Jam, Riot Act. Partiamo dall’intervista con Eddie Vedder per ripercorrere la storia dolce-amara
della Generazione X. Inoltre interviste con: Foo Fighters, Jerry Cantrell...

DISCHI

.::Nella sezione recensioni di Novembre:
Foo Fighters, Sinch, Interpol, Libertines, Death In Vegas, Tori Amos, Ryan Adams, JJ 72, Delgados, Silverchair,
The Black Heart Procession, The Coral, The Shining, The Who....


[...] tutta la droga del mondo non vale un grammo della mia adrenalina [...]


Lorenzo Cherubini ( Jovanotti ) ~ "Una tribù che Balla" 1991





Che lingua parli tu
se dico vita dimmi cosa intendi
e come vivi tu
se dico forza attacchi o ti difendi
t'ho detto amore e tu m'hai messo in gabbia
m'hai scritto sempre ma era scritto sulla sabbia
t'ho detto eccomi e volevi cambiarmi
t'ho detto basta e m'hai detto non lasciarmi
abbiamo fatto l'amore e mi hai detto mi dispiace
mi hai lanciato una scarpa col tacco e poi abbiamo fatto pace
abbiam rifatto l'amore e ti è piaciuto un sacco
e dopo un po' mi hai lanciato la solita scarpa col tacco





gridandomi di andare e di non tornare più
io ho fatto finta di uscire e tu hai acceso la tv
e mentre un comico faceva ridere io ti ho sentito che piangevi
allora son tornato ma tanto già lo sapevi
che tornavo da te senza niente da dire senza tante parole
ma con in mano un raggio di sole
per te che sei lunatica
niente teorie con te soltanto pratica
praticamente amore
ti porto in dono un raggio di sole per te
un raggio di sole per te
che cosa pensi tu
se dico amore dimmi cosa intendi
siamo andati al mare e mi parlavi di montagna
abbiamo preso una casa in città e sogni la campagna
con gli uccellini le anatre e le oche





i delfini i conigli le api i papaveri e le foche
e ogni tanto ti perdo o mi perdo nei miei guai
ho lo zaino già pronto all'ingresso ma poi tanto tu già lo sai
che ritorno da te...



Lorenzo Cherubini ( Jovanotti ) ~ "Capo Horn" 1999


martedì, novembre 12, 2002


I Vini di Isabu



Inizia oggi un appuntamento con tutti voi, che si riproporrà a cadenza
settimanale ( spero ).
Come sapete sto frequentando non un corso, ma IL CORSO di
Sommelier organizzato dall'Associazione Italiana Sommelier, a Roma presso l'Hotel HIlton.
Ad ogni lezione, è abbinata la degustazione e lo studio di un vino.
Il primo vino che voglio presentare, è un vino spumante Franciacorta
prodotto dall'Azienda Agricola Ricci Curbastro di Capriolo, in provincia di BRESCIA.



Franciacorta Saten Btut



Tipologia: Franciacorta D.O.C.G. ( Denominazione Origine Controllata Garantita )

Uve: Chardonay 100%

Gradazione Alcolica: 12,5 %



Il metodo Franciacorta


Prezzo: 18 - 20 €

Bottiglie Annue Prodotte: 15.0000

Descrizione: il colore è un giallo paglierino di grande brillantezza con spuma ricca e perlage molto fine.
Al naso si aplre con eleganti note di lieviti, crosta di pane tostato, burro, accompagnate da delicate sensazioni
agrumate e di frutta a polpa bianca.
Al gusto lo ritroviamo morbido ed equilibrato, di affascinante personalità e caratterizzato
da gradevole freschezza.
La PERSISTENZA, ovvero la sensazione del gusto del vino che rimane dopo averlo bevuto,
è piacevolmente lunga e caratterizzata da ricordi di vaniglia.


Zona di produzione:con il nome di Franciacorta si identifica un territorio collinare situato in Lombardia e costituito dai
territori parziali o totali di 19 comuni della provincia di Brescia.
Più precisamente si tratta dell’area delimitata ad oriente dalle colline rocciose e moreniche, a occidente dalla sponda
sinistra del fiume Oglio, a nord dalle sponde del lago d’Iseo e dalle ultime propaggini delle Alpi Retiche e, infine,
a sud dalla fascia pianeggiante subcollinare alluvionale delineata dalla strada Statale che unisce Brescia a Bergamo.


I vigneti tra Erbusco e Adro, sono il simbolo della Franciacorta


La delimitazione dell’area designata con questa denominazione si ricava dalla normativa riguardante i vini a Denominazione di Origine Franciacorta.


Il Metodo: l metodo di produzione del Franciacorta prevede l’impiego di nobili vitigni (di uve bianche: Chardonnay e/o
Pinot bianco e/o di uve rosse: Pinot nero) e della lenta rifermentazione in bottiglia.
Le fasi del processo sono rigidamente regolamentate e vengono sottoposte a controlli e verifiche incrociate messi in opera
dal Consorzio di tutela e dalla Camera di Commercio di Brescia.


Bottiglia di Franciacorta DOCG


Franciacorta Satèn brut

Il Satèn è una delle massime espressioni dell’armonia, del piacere e del gusto del Franciacorta.
E’ ottenuto solo con uve Chardonnay (prevalenti) e Pinot bianco, con una pressione inferiore o uguale a 4,5 atm e un
contenuto di zucchero non superiore a 15 g/litro, cioé solo nella tipologia di sapore brut.
Può essere anche millesimato. Le caratteristiche e le peculiarità sensoriali che identificano e differenziano il Franciacorta
Satén sono: il perlage finissimo e persistente quasi cremoso, il colore giallo paglierino anche intenso con riflessi verdognoli,
sfumato ma deciso profumo di frutta matura, accompagnato da delicate note di fiori bianchi e di frutta secca anche tostata
(mandorla e nocciola); al gusto, una piacevole sapidità e freschezza si armonizzano con un’innata morbidezza che ricorda le
sensazioni delicate della seta.
E’ cremoso, armonico e morbido, ideale a tutto pasto, ma eccezionale con le paste al forno, i risotti delicati
e piatti a base di pesce (storione, salmone, trota, coregone, tinca, pesce azzurro).


Tutte le informazioni raccolte per redarre questa piccola scheda tecnica, sono state tratte dai seguenti siti :



CONSORZIO PER LA TUTELA DEL FRANCIACORTA Consorzio per la tutela del Franciacorta




Azienda Agricola in Franciacorta Ricci Curbastro Azienda Agricola in Franciacorta




Guida DUEMILAVINI ed. 2002 Guida DUEMILAVINI ed. 2002


seguendo i link riportati qui sopra, avrete informazioni più complete ed approfondite sull'argomento trattato.
Si ringraziano i proprietari dei siti per la cortese e gentile collaborazione.
Comunque mi sono reso conto che il problema di caricamento delle pagine si ripresenta su molti siti appartenenti alla directory "Blog*Spot"
Speriamo che si accorgano presto del CASINO e ci ridiiino tutto bello, lindo pinto e funzionante!

CIA!
PROBLEMONE!!!!
il caricamento della pagina genera un errore inatteso...eccheppalle!!!!!!
ora provo a sentire il servizio di assistenza del signore dei BLOGH
e speriamo che sappia darci una soluzione al problema ;)
SPERIAMO
buongiorno intanto eh!!!

LORENZO

venerdì, novembre 08, 2002


Questo Post è dedicato a Francesca ( cesca74), che ha lasciato un messaggio
nella Lavagnetta del nostro blogghino.
Le cose che ha scitto, riescono a portare un fantastico e caldissimo raggio di Sole,
in una giornata non tanto bella, sia dal punto di vista metrologgico
che da quello umano...
Grazie tante Cesca, e grazie anche a tutti voi!


cesca74: essendo io molisana
e sapendo cosa significa il terremoto...
chiedo a tutti di dare una mano!!!
grazie lorenzo che pensi sempre a tutto...
se non ci fossi!sarebbe da inventarti


Ti volevo ricordare poi una cosa che mi sta parecchio a cuore;
volevo segnalare l'iniziativa dei gestori Tim, Vodafone Omnitel e Wind
"un aiuto per il Molise".

Tim:
Dal 5 al 10 novembre i clienti TIM, possono inviare un SMS al numero
4466 al costo di 1 euro IVA inclusa. Tale importo sarà devoluto,
IVA esclusa, a favore dei terremotati del Molise, senza ricavi
da parte di TIM.


Vodafone Omnitel:
Per partecipare alla raccolta è sufficiente inviare uno o più
SMS al numero 4333251. Con ogni messaggio si dona 1 euro.

Wind:
Nessun sms, ma una semplice telefonata per gli abbonati Wind.
I possessori di cellulare devono digitare il numero 434343

giovedì, novembre 07, 2002

e dopo tanta gioia, vi voglio regalare una chicca!
Perdonate la poca qualità dell'immagine ma, il mio scannerino di più,
non ha potuto fare, considerato che poi l'immagine era poco più che un francobollo..
ah, premetto che NON è un fotomontaggio, bensì un cartellone pubblicitario
che si trova a MILANO sulla strada per l'aereoporto MALPENSA, dopo l'entrata di
CARDANO AL CAMPO, zona industriale; guardare IN ALTO A DESTRA.







io di questa azienda di trasporti mi fiderei molto molto ...ehehe
Stranezze PUBBLICITARIE su....RIEDUCATIONAL CHANNEL!!!
fonte immagine GQ
Il sito sta crescendo, è questo grazie a tutti voi.
Oggi intendo RINGRAZIARE con grandissimo affetto tutti quelli che
con il loro aiuto, hanno reso possibile tutto ciò...
e non voglio saltarne nemmeno 1 !
Siete tutti magnifici, dal primo arrivato, all'ultimo inserito in lista.
Ricordo che la 'LISTA!' è parte integrante del blogh.
Chi è iscritto riceve in anteprima tutti gli aggiornamenti del sito e...
poi conosce me; volete mettere?!?!?
Un ringraziamento particolare va anche a tutte quelle persone che sono arrivate
da queste parti, per caso e che, magari, si sono affezionate ;)
Per far parte anche loro della fantastica Mailing List di Isabù
basta clikkare qui e klikka!!!

Vi dò l'aggiornamento di Link Share :
siamo in 21° posizione sia nei Top 50 Link più popolari che nei Top 50 Crediti
GRAZZZZZZIE!!!
ed ora, passiamo ai ringraziamenti; grazie a :

Agata
Alessandro
Alessandro
Alessio
Alessio
Alfredo
Alice
Amanda
Amerigo
Andrea
Andrea
Andrea
Angelo
Anna
Annamaria
Annamaria
Antonella
Antonio
BEDDE
Carmen
Chiara - Chià!
Chiaretta
Daniela
Dario
E&E
Eleonora - Shine
Emanuela
Emanuela
Emanuela
Emiliano
Emiliano
Erika
Erika
Fabio
Fabio
Federica
Floriana
Francesca - piki
Francesca
Gemma
Gianmarco
Giorgia
Giuseppe
Ilio
Isabella
Katia
La Cri
Lalla
Maria Grazia - Mg63
Letizia
Lisa - SHINY
Livia - Titti
Luciano
Madzia
Mafalda72
Mara - Sorellinaaaa!!!
Massimiliano - Mamo
Massimo
Massimo
Mauro
Mauretto ! ! !
Michela UD
Mick
Orietta
Paolo
Patty
Pilar
Pino
Pippi
Roberto
Ros
Rosie
Rossella 75
Rossella
Sara
Sara146
Tedesco
Tony
Valentina
Vincenzo
YU ! ! !

mercoledì, novembre 06, 2002

Salve a tutti!
questa sera si parla di...tante belle cose ;)
ho scoperto ( coadiuvato dall'aiuto della mia impagabile amica Chiara ),
un sito interessantissimo che si chiama this is a Magazine.
Questo posto, o sito se più vi aggrada, è come una Matrioska, al suo interno infatti è contenuta
una fantastica rivista completamente on line.
L'idea è italiana e la consultazione è completamente gratuita ! !
Per vedere, e godere di questo lavoro spettacolare, è necessario avere installato nel proprio computer
una versione di Shockwave Flash, e il resto è fatto.
Il motto, se vogliamo usare questo termine, del progetto è :
THIS IS A MAGAZINE. IT HAS WORDS AND PICTURES IN IT.
questa è una rivista.Ha parole e foto al suo interno.


THIS IS A MAGAZINE. IT HAS WORDS AND PICTURES IN IT.



Quella che vi propongo qui sotto è la copertina del numero 3 della rivista.



this is a magazine n° 3



In totale ne sono state "stampate" sei edizioni, queste sono tutte consultabili sul sito, ed addirittura viene data la possibilità ai visitatori di scarcare tutte le uscite del magazine, in formato Zip; sono tutte applicazioni flash!
I temi trattati nei vari numeri sono stati :

numero 6. the hand made issue. Afashionation. Make it safe. Micro-Trends and fashion icons.
per vederlo clikka qui e scarica la rivista
numero 5. the first in the fashion = fiction series.
numero 4. go-think (formerly the gothic issue).
numero 3. the summer bumper issue.
numero 2. the futira issue.
numero 1. the love, the universe and averything issue.

l'uscita del numero 7 è prevista per metà novembre, e vi darò pronta notizia della sua,messa
on line.
Tantissime foto, disegni, creazioni esclusive, sono pubblicate su 'this is a magazine', ogni pagina
e un godimento dell'occhio e della mente fervente di idee e meraviglie. Il magazine è inoltre cosa viva
ed interattiva, interazione e giochi grafici lo rendono ancora più unico e accattivante!
Per darvi un idea di quanto vi sto dicendo, ecco a voi una infinitesima galleria fotografica...




this is a magazine - show your best



this is a magazine - safe sex



this is a magazine - put ior ends indieir



this is a magazine - iiii vostri occhi!



this is a magazine - wet paint









martedì, novembre 05, 2002


Se ne è fatto un gran parlare : TERREMOTO
e questa volta l'ho sentito anche io.
E' stata una sensazione strana, mai provata, era come se,
per un interminabile attimo durato 3 secondi,
la terra mi mancasse da sotto , la testa gira, ci si sente impotenti
mentre tutto, e dico TUTTO ti vibra intorno.
Il Molise ha subito una terribile tragedia,
ora hanno promesso che ridaranno a quelle persone le loro case
entro due anni; noi staremo li a controllare!

Un aiuto subito" per il Molise
Iniziativa Tg5 e Corriere della Sera
Come per il terremoto in Umbria, il Tg5 partecipa direttamente
al dramma delle popolazioni colpite dal sisma.
E perché venga ricostruita in tempi brevi la scuola di San Giuliano di Puglia,
insieme al Corriere della Sera apre una sottoscrizione.
Ecco i 2 conti correnti utilizzabili per dare il proprio contributo:

INTESA-BCI - c/c 101515 - Filiale 491 - ABI 3069 CAB 5062

BANCA DI ROMA - c/c 7000.37 - Agenzia 6004 - ABI 3002 CAB 5008.



Alla sottoscrizione possono partecipare, in modo semplicissimo, anche i clienti
Tim e Omnitel: basta inviare, dal proprio telefonino Gsm, un
Sms, anche senza testo,
al numero 4466 per Tim
oppure
433.251 per Omnitel.
Il costo dell'invio è di un euro, che verrà devoluto a favore della
sottoscrizione "Un aiuto subito" di Tg5 e Corriere della Sera. Il servizio è già
attivo, e lo sarà fino a domenica 10 novembre.

fonte notizia :



Un aiuto per la ricostruzione della scuola di San Giuliano può essere dato
anche dai titolari di Cartasì, che per effettuare la loro donazione possono
telefonare al numero verde 800-33.22.11





'O Terremoto!




Dentro i colpevoli e fuori i nomi
Mezzogiorno di fuoco e sangue tra famiglie onorabili
Sul mercato canta il violino la ballata dell'immunità, oh
Vogliamo i ladrones, vogliamo tutti i loro nomi
Terremoto ed eclissi al sole
Le persiane ti ascoltano
Abbandono da triste storia
Ho paura ma' e voglio da mangiare
Fiori e piombo
Sangue al sangue
Eran secoli secoli secoli secoli fa
O forse un attimo un attimo un attimo un attimo

Non è la fame ma è l'ignoranza che uccide.

Il ladro, dimmi chi è
Voglio il nome, voglio il nome
Il ladro, dimmi chi è
Non so niente, non so dove,
Non so dire chi è
E' un parassita un parassita
Il ladro dimmi dov'è
Mezzogiorno canta il violino
Qui si chiama fatalità
Combatti il terrore, prova a dargli faccia e nome
Terremoto di fiori e sangue
Non è la fame me l'ignoranza che uccide!
Combatti il terrore, prova a dargli faccia e nome
Ma non un attimo un attimo un attimo in più,
Perché è già troppo già troppo già troppo già troppo

Non è la fame ma è l'ignoranza che uccide.

Il ladro, dimmi dov'è
Voglio il nome, voglio il nome
Il ladro, dimmi chi è
Non so niente, non so dove,
Non so dire chi è
E' un parassita un parassita
Il ladro dimmi dov'è
Lo voglio qui
Il ladro, dimmi dov'è
Voglio il nome, voglio il nome
Il ladro, dimmi chi è
Lo voglio qui
Dentro i colpevoli, fuori i nomi
o' terremoto' ...
'fanculo l'onore e l'omertà.

Dimmi il nome - Litfiba



tratto da ilpallonedachilleilpallonedachille
SUPERATA QUOTA 1000 ACCESSI ! ! !
siamo infatti a 1033, tutto questo mi rende contento...
continuamo cosi!!
SEMPRE PIU' IN ALTO!!!!!
Grazie ancora a tutti voi!

lunedì, novembre 04, 2002

Calendari of course



Sono la passione dei maschietti di fine secolo scorso.
Passione che è stata traslata anche nella prima parte del nuovo millennio : i CALENDARI.
Una volta prerogativa di camionisti o marinai, da qualche anno il calendario,
è diventato un accessorio molto glamour dell'UOMO del 2000 ( ed oltre ).
Come ogni anno, dal mese di Ottobre, inizia l'invasione di seni più o meno Siliconici e di modelle mozzafiato sempre più...undressed
Quest'anno la parate delle dive è iniziata con :
Elisabetta Canalis







che ha presentato il suo calendario su Max

Poi si è fatta avanti la ex letterina Alessia Fabiani







che ha posato in esclusiva per Maxim


Seguono le due modelle due di GQ : Fernanda Lessa & Federica Fontana







Quest'anno poi, una bellissima mezzobusto della TV ha ceduto alle avances
della carta patinata : Emanuela Foliero
Il suo lavoro è in edicola ( ma forse già introvabile ) in allegato
a CAPITAL







Immancabile la chicca da sempre RICERCATISSIMA dagli uomini di tutto
il mondo : il calendario PIRELLI...
questo però putroppo non lo vendono in edicola, ma è destinato a pochissimi eletti!
peccato







Insomma signori, anche per quest'anno l'invasione di centimetri scoperti,
sorrisi e sguardi ammiccanti ed invitanti è appena iniziata.
Armatevi per condurre una buona battaglia ;)
BUON MARTEDI'!
Riporto questo post dal Blog di Chiara perchè è tenerissimo.
Credo di conoscere la circostanza per il quale è stato scritto, ed è bellissima;
sembra una cosa stupida, ma io questo post, che Chiara ha scritto, lo voglio dedicare a lei
e a tutte quelle persone che amano a prescindere.
che amano, solo per il piacere di amare, senza aspettarsi indietro nulla,
ma per il gusto di mescolarsi alla ragione del proprio amore.
Grazie Chiara e Grazie ...





avere sulle dita l'odore di un'altra persona è tremendamente
meraviglioso. specie se a) è una persona che ami e b) l'odore quasi non c'è.
una narice lo sente, l'altra non è tanto sicura e le andrebbe di ricontrollare.
capisci come?
l'odore quasi scompare perché sei stata talmente tanto a contatto con quell'altra persona
che il suo odore diventa il tuo odore diventa il suo il tuo...
tutto si mescola.
come il ricordo dei baci che ci sono stati.
chi li ha dati?
tu?
l'altra persona?
la mano lungo il fianco stringe o è stretta ("testa contro testa, mani dentro mani")?
tutto si confonde perché sei talmente vicina che tutto si mescola e diventa indistinto.
uno.
ti sbagli a ricordare, ma sbagliare adesso è bellissimo.


Buonasera


fine lunedì 4 Novembre, tutto bene?
siamo tutti ai nostri posti, pronti per ripartire alla grande
dopo un ponticello preludio delle vacanze di NATALE?
Io questo Week End sono stato a Napoli, e voi?
Cosa vi è rimasto di questo primo lungo fine settimana?...


Napoli...FUNICOLARE, METROPOLITANA, TRENO


il sapore che ci ha lascitato in bocca assume di persona in persona sfumature differenti;
a me rimane il dolce sapore con retrogusto di cannella delle sfogliatelle napoletane



TROPPO BUONE ! ! !



troppo stupende per non perderci la testa!!!!
Chi volesse poi cimentarsi nella loro realizzazione, io gli fornisco la ricetta

Ma una vera soddisfazione, che lambisce il piacere erotico del mangiare i dolci, è stato quello di
gustare una di queste prelibatezze, nella più antica pasticceria di Napoli, quella del Sig. Giovanni Scaturchio.


Comunque su Napoli saprò dirvi di più prossimamente, appena sviluppo le foto del viaggio ( Speriamo bene!!)

Spaccanapoli, la via che taglia il Centro Storico di Napoli