venerdì, aprile 09, 2004

Sono di ritorno dalla mia prima esperienza di Vinitaly; e come prima in assoluto, devo dire che ? stata di tutto rispetto.
Una cinque giorni di fuoco con una media di degustazione che si attesta sui 40 assaggi giornalieri.
Non male direi per uno alle prime armi.
L'evento l'ho sfiorato lo scorso anno, ma era proprio da un anno che gli facevo la posta, l'opportunit? si ? potuta concretizzare solo nel 2004, in quanto sicuramente l'ho affrontato con maggior coscenza e conoscenza.
Mia compagna per questi 5 giorni ? stata Cristina, con la quale, fin dai primi tempi, condivido il cammino nel mondo del vino; devo dire che una miglior compagnia non la potevo proprio trovare.
Sono sicuro che con qualsiasi altro questi giorni non sarebbero stati uguali.
Dulcis in fundo, moscantonio, lui proprio lui, che per la mia permanenza a Verona, ci ha messo l'asso di coppe : la casa.
Siamo stati ospiti, e compagnucci di stanza di Antonio per tutta la durata della fiera.



Attese & Impressioni

Che dire, ho trovato tutto quello che mi aspettavo di trovare, mi sono mancati altri 5 giorni caso mai.
Il Vinitaly ? infatti, il parco dei divrtimenti degli appassionati e degli addetti del mestiere del mondo del vino : considerate infatti che si trovano condensati tutti nello stesso posto tutti ( o gran parte di ) i produttori di vino della penisola, e tutti negli stessi giorni contemporaneamente...beh, immaginerete che occasione migliore non v'? per poter degustare, a costo zero, tutto il meglio della produzione italiana, "Dalle Alpi alla Sicilia".
Gli aspetti da osservare sono milioni : il Vino ne ? sicuro ed indiscusso protagonista, ma altrettanta importanza ce l'ha il modo con il quale questo vino, ogni vino, viene proposto.
Allora si pu? vedere lo stand della regione che ospita un certo numero di produttori e cantine sociali :
piccoli cubicoli di 4X4 mt dove condensare tutto il lavoro e la fatica fatta nei campi ed in cantina, qualche produttore con maggior disponibilit? economica ha la possibilit? di mettere in piedi una doppia esposizione : con la regione e privatamente.
Tal altri produttori con molta disponibilit? economica, crea delle vere e proprie NO ACCESS AREA dove raggruppare, come fedeli greggi di consumatori spenditori, la summa dei cacciatori ( nel senso del tirar fuori ) di denaro per le proprie bottiglie.
E allora vedi anche un altra cosa : ti cali nella parte dell'ignaro visitatore che aspetta l'occasione della Fiera per girare come un bambino in un negozio di caramelle, ma che si trova davanti il cattivo che non gliene vuole dare, ovvero :


Video Degustazione

N :"Buongiorno, noi vorremmo poter degustare qualche prodotto della vostra linea..."
e lui ti fa
P :"Chi siete?...cosa fate?...da dove venite?...cosa portate?"
e se riesci ad intenerire il suo buon cuore, ti apre le porte della sua cantina e puoi accedere all'apoteosi per le tue papille gustative, che alla fine della giornata ti chiederanno piet?, perch?
abbattute dai tannini, cos? come i tuoi percettori olfattivi che, dopo l'ennesimo

"Trebbiano & Chardonnay, Inzolia & Chardonnay, Grecanico & Chardonnay, Verdicchio & Chardonnay, Pinot Bianco & Chardonnay, Sangiovese & Merlot, Montepulciano - Merlot - Syrah, Pinot Noir & Merlot, Cabernet & Pinot Nero, ecc, ecc..."

ti saluta e se ne va senza una non meglio precisata data di rientro.

...e poi c'è la visita alla città di Verona con la puntatina inevitabile alla casetta di Giulietta, della quale abbiamo una diapositiva

giulietta di bianco vestita

e delle mura del cortiletto di casa sua, praticamente ricoperto di gomme e bigliettini di innamorati



alla fine, per dovizia di particolare, il titolare della città : Cangrande della Scala


Nessun commento: