domenica, aprile 03, 2005



beh...ci stiamo ancora asciugando gli occhi dal pianto,
e ci stiamo prepariamo a dare l'ultimo saluto al nostro Papa.
Stamattina sono stato in piazza S.Pietro, assieme ad altre
migliaia di persone per pregare, riflettere, raccogliersi in meditazione.



La gente che si muove, gente di tutto il mondo, oggi attraversando la piazza,
partendo da via della conciliazione, ad ogni passo, le lingue si mischiavano :
italiano, spagnolo, polacco, inglese, francese...e poi i dialetti; romano, sardo,
siciliano, campano, toscano, ecc, ecc.

Persone che hanno percorso centinaia di chilometri, per essere qui, puntuali a questo appuntamento.

La dipartita del Papa ieri sera mi, ci ha colpito come una secchiata di acqua gelata.
Eravamo in casa, con degli amici a cena.
L'atmosfera era conviviale, ma una vena malinconica percorreva tutta la serata.
Poi, alle 21:37, mentre stavo cucinando, il silenzio ci ha avvolto : il Papa è morto.
...e poi lunghissimi attimi di silenzio, io come uno scemo fisso a guardare Vespa che da la notizia, le campane che suonano a morto, lacrime che scendono giù.
Una muta preghiera per la sua anima.

E' innegabile che la prima cosa che ti affascinava di lui, era il viso e il suo
immancabile sorriso. Poi la sua forza d'animo ed il Grande carisma che era proprio
della figura che rivestiva.



Il suo viaggio tra di noi, non è ancora completamente finito...

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