Cassazione, sentenza definitiva 27 anni dopo l'incidente costato la vita a 81 passeggeri
Confermato l'appello: "Non ci sono colpevoli". Gli ufficiali erano accusati di alto tradimento
Strage di Ustica, processo finito
Tutti assolti, niente risarcimenti.
Il relitto del DC9 dell'Itavia ricostruito in un hangar
un morto di Ustica che galleggia in mezzo al mare nei pressi dello schianto
ROMA - La strage di Ustica non ha colpevoli. Ventisette anni dopo l'esplosione in volo del DC9 dell'Itavia diretto a Palermo, la prima sezione penale della Corte di Cassazione ha impiegato cinque ore per dichiarare definitivamente innocenti i due generali dell'Aeronautica accusati di aver depistato le indagini. Resta preclusa quindi la possibilità di riaprire il processo anche per la parte relativa ai risarcimenti civili. I familiari delle 81 vittime del disastro non avranno alcun indennizzo dallo Stato. Così ha deciso la Suprema Corte.
Stupore e rabbia tra i familiari delle vittime; soddisfazione tra gli imputati: "E' la fine di un incubo", ha detto il generale Franco Ferri, imputato di alto tradimento insieme al collega Lamberto Bertolucci. "Finalmente la mia onestà è stata riconosciuta definitivamente".
Resta così confermata definitivamente la sentenza della Corte d'Appello di Roma del 15 dicembre 2005 che aveva assolto con la formula "perchè il fatto non sussiste" i due alti ufficiali dell'Aeronautica. Al cambiamento della formula puntava invece la Procura generale e anche il governo difeso dall'Avvocatura dello Stato che chiedevano di modificare la formula con la dizione "perché il fatto non è più previsto dalla legge come reato" che avrebbe lasciato aperta ai familiari delle vittime la strada per la richiesta di risarcimento.
La prima sezione penale presieduta da Torquato Gemelli ha invece optato per lasciare l'assoluzione piena e definitiva ai generali, precludendo in questo modo la possibilità di qualsiasi richiesta di risarcimento.
Stupore e rabbia tra i familiari delle vittime; soddisfazione tra gli imputati: "E' la fine di un incubo", ha detto il generale Franco Ferri, imputato di alto tradimento insieme al collega Lamberto Bertolucci. "Finalmente la mia onestà è stata riconosciuta definitivamente".
Resta così confermata definitivamente la sentenza della Corte d'Appello di Roma del 15 dicembre 2005 che aveva assolto con la formula "perchè il fatto non sussiste" i due alti ufficiali dell'Aeronautica. Al cambiamento della formula puntava invece la Procura generale e anche il governo difeso dall'Avvocatura dello Stato che chiedevano di modificare la formula con la dizione "perché il fatto non è più previsto dalla legge come reato" che avrebbe lasciato aperta ai familiari delle vittime la strada per la richiesta di risarcimento.
La prima sezione penale presieduta da Torquato Gemelli ha invece optato per lasciare l'assoluzione piena e definitiva ai generali, precludendo in questo modo la possibilità di qualsiasi richiesta di risarcimento.
ma perchè DOVETE SEMPRE PRENDERCI PER CULO?!?!?!!? ovvero mettercelo in culo e farci
credere che è una cosa bella e buona?
Lo sapete di chi è la colpa, lo sapete della storia degli aerei americani e di quelli
libici, lo sapete del missile e allora che ci venite a raccontare??!?!?!
che quell'aereo è esploso grazie alla fatina buona del cazzo???
Xchè se è così....
topolin topolin...viva topolin!!!!!!
1 commento:
Come ho già scritto a questo punto su Ustica l'unica attendibile rimane la "pista Gremlins"
http://opinionsofaclown.splinder.com/
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