giovedì, marzo 18, 2004

siamo figli della tredicesima

ci pensavo proprio ieri sera.
per quelli che, come me, sono figli degli anni '70 a loro volta figli di genitori
nati nell'intorno degli anni '50, facciamo parte della categoria degli "statali"
con buona approssimazione il lavoro in quegli anni era (quoted) equamente
diviso tra Statali, appunto, nelle diverse categorie :
militari,
statali ovvero Ministeri Vari, abbreviato con MMVV
professori ecc ecc...
e poi c'erano gli "operai", cioè quelli che stavano un giorno si e l'altro pure
in piazza a sperare che la scala mobile ripartisse.
Adesso lo scenario è cambiato, direi, radicalmente.
Se tra noi GIOVANI ci chiediamo : "Che lavoro fai?"
la risposta è sempre più spesso : Consulente, Collaboratore Interinale
che per noi che abbiamo radici partenopee suona come Int' o rinale ...omissis
Ma collaboratori di che, o di cosa, proprio non si sa.
Non so se anche voi, come me, avete memoria di questa
TREDICESIMA
da piccolo non ne avevo la consapevolezza,
per me significava che a Natale ( la tredicesima arrivava a dicembre, nrd) potevano
arrivare più ragali. Ma per i miei, mi rendo ora conto, che assumeva un significato molto differente.

ADESSO...la tredicesima chi la conosce più?
o almeno la proporzione di chi la riceve, è un po parecchio diminuita.
Certe volte, a scavare nei cassettini della memoria, in quelli più
impolverati, escono fuori cose come :
la tredicesima,
la scala mobile,
i contras del nicaragua ( ma esistono ancora ),
la guerra in Afghanistan,
la guerra Iran - Iraq,
la guerra in Libano,
la crisi nucleare,
la centrale di Chernobyl
l'intifada,
la 127 e le macchine dai colori tristi,
le targhe alterne,

ora che le guardo tutte assieme, e solo una parte, ma c'è stato mai un momento di tranquillità nel mondo?


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