mercoledì, gennaio 04, 2006

ci sono cose che ti lasciano veramente a bocca aperta, con un pugno di mosche.
Poco fa ho letto su Repubblica la notizia della scomparsa di Donatella Colasanti, unica ragazza salvatasi dal Massacro del Circeo, fatto di sangue che ha inorridito la cronaca degli anni '70.
La signora è venuta a mancare lo scorso 30 dicembre, ma lo si rende noto solo ora.

Non so, semmbra una beffa del destino tutto ciò.
Solo lo scorso anno, trova nuovamente spazio il nome di Angelo Izzo, per aver ucciso ancora quando era in regime di semilibertà.
Successivamente si fa ancora il nome di Andrea Ghira, latitante dal '75 ed oggi scoperto deceduto in Spagna anni or sono, e sepolto sotto falso nome in un piccolo cimitero di provincia.

Ogni volta che veniva intervistata, la Signora Colasanti ripeteva che non credeva alla morte di Ghira, e che i genitori sanno dove si nasconde il figlio.
Nei suoi occhi si leggeva sempre un velo di tristezza misto a quelle immagini e momenti terribili vissuti 30 anni fa, ormai indelebili.

In un momento di "follia" si protrebbe anche pensare che è stata messa a tacere per la sua troppa insinstenza nel voler trovare la verità; ma la beffa più grande è che tale Angelo Izzo ancora calpesta questo mondo e Andre Ghira, forse,no.






E' morta Donatella Colasanti
sopravvissuta al massacro del Circeo



ROMA - Donatella Colasanti, sopravvissuta al massacro del Circeo nell'ottobre 1975, è morta per malattia il 30 dicembre scorso in un ospedale romano. La notizia del decesso è stata confermata dal padre della donna, Mario Colasanti.

Nonostante la malattia, la donna non aveva mai smesso da 30 anni di chiedere giustizia nei confronti dei suoi tre 'aguzzini': Gianni Guido, Angelo Izzo e Andrea Ghira, che il 29 settembre del 1975 avevano invitato e poi sottoposto a violenze e sevizie di ogni tipo per una notte intera in una villetta al Circeo, lei e Maria Rosaria Lopez, che fu uccisa.

Donatella Colasanti si salvò trovando l'energia e il coraggio di una mossa d'astuzia in tanto terrore: per una notte si finse morta e fu trovata, in fin di vita, il giorno dopo, nel bagagliaio di una Fiat 127, in via Pola a Roma.

(4 gennaio 2006) - Fonte Repubblica.it

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